Trasporto valori: il settore che muore

Cinque giorni dopo l’attacco al caveau di Mondialpol a Sassari, altre scene di ordinario far west con spari e auto in fiamme per l’ennesima rapina ad un portavalori targato Battistolli sulla SS 61 Brindisi-Lecce. In attesa che gli inquirenti traggano le loro conclusioni, qualche elemento tecnico:

1) la stragrande maggioranza del contante che circola in Italia è gestito dalla vigilanza privata (lo sapevate?)

2) le banche sono sempre più vuote: i soldi veri oggi si concentrano nei caveaux degli istituti di vigilanza privata

3) le autorità di PS non hanno idea di quanti soldi ci siano nei caveaux e per quanto tempo. Si dirà che meno circolano notizie del genere e meglio è, ma considerato che gli attacchi ai caveaux sono sempre più frequenti, forse sarebbe il caso di farsi due domande

4) …domande che servirebbero anche a fare quell’attività di intelligence sul territorio atta a prevenire, o quanto meno a intervenire in maniera più efficace, in caso di emergenza. Macchine scavatrici, auto rubate, armi da guerra, esplosivi: davvero tutto pensato in una notte? :-O

5) nonostante l’uso massivo di tecnologie di protezione passiva (macchiatura indelebile o sistemi che impediscono l’asportazione del contante), i blindati continuano ad essere attaccati. Il SAVIP ha contato 36 guardie giurate che negli ultimi dieci anni hanno perso la vita in assalti a banche e portavalori. Mestiere per il quale, lo ricordiamo, basta avere due anni di esperienza nel settore

6) quanto alla sicurezza dei caveaux: perché la guardia giurata in garetta può usare solo la pistola e non l’arma lunga? (davanti a un kalashnikov ci farebbe comunque la birra, ma domandare resta lecito) E perché nella sala dove il denaro viene contato e trattato la legge non impone delle GPG armate? (non cambierebbe granchè ma almeno si avrebbe uno screening dei precedenti penali) E perché per alleggerire il carico del caveau le procedure sono a dir poco assurde?

7) il crimine è ormai più equipaggiato delle forze dell’ordine, figurarsi della vigilanza privata. Servono più dotazioni per le FFOO e serve che l’elicottero non stia a Cagliari, se il caveau più grande della Sardegna è a Sassari

8) e infine ci sono le Assicurazioni e le certificazioni. E ci sono anche le finte certificazioni e le truffe assicurative e chi paga sempre e chi invece non paga mai. Ma questa è un’altra storia.

Leggetevi cosa ha scritto UNIV al Ministro dell’Interno Piantedosi, al Sottosegretario di Stato Mantovano e al Governatore della Banca d’Italia Panetta. Le proposte sono tante e le lasciamo a voi: di certo si sa che il ministro Piantedosi e il capo della Polizia Pisani parteciperanno domani a un vertice in Prefettura a Brindisi.

E mentre il Governo cerca di metterci qualche pezza, il trasporto valori muore. In senso letterale.

Fonte: Vigilanzaprivataonline.com