La mattina del 9 dicembre 2024, nella Sala Giunta Municipale di Trieste, l’assessore comunale alle Politiche della Sicurezza, Caterina de Gavardo, ha presentato il rinnovo della collaborazione tra la Polizia Locale e gli operatori di sicurezza sussidiaria. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, il vicecomandante della Polizia Locale Paolo Jerman, e il presidente della VI Commissione Salvatore Porro.
Un progetto consolidato per la sicurezza urbana
Grazie ai fondi regionali stanziati dal Friuli Venezia Giulia – oltre 300.000 euro nel 2024 – il Comune di Trieste potrà prolungare questa collaborazione fino a giugno 2026. La cooperazione prevede l’impiego degli operatori di sicurezza sussidiaria per 800 ore al mese, 7 giorni su 7, con interventi decisi mese per mese dalla Polizia Locale, in base alle segnalazioni dei cittadini e alle criticità emergenti.
“Questo progetto ha un duplice scopo: tutelare il patrimonio pubblico e migliorare la percezione di sicurezza della cittadinanza,” ha spiegato l’assessore Caterina de Gavardo. Gli operatori di sicurezza sussidiaria non hanno poteri sanzionatori o repressivi, ma agiscono come “sensori” sul territorio, segnalando eventuali situazioni critiche alla Sala Operativa della Polizia Locale, attiva 24 ore su 24.
Le aree sorvegliate e gli obiettivi del progetto
Le zone principali interessate dal servizio includono:
- Giardini pubblici, con particolare attenzione ai giochi e alla prevenzione di atti vandalici;
- Aree urbane a rischio degrado, come il Giardino Pubblico, via Giulia e San Giacomo;
- Rive e il lungomare di Barcola, salvo la presenza di navi da crociera;
- Scalinata dei Giganti e piazza Goldoni.
Gli obiettivi principali del servizio sono:
- Tutela del patrimonio pubblico;
- Sorveglianza di luoghi pubblici;
- Prevenzione di comportamenti che disturbano la quiete pubblica.
Il ruolo delle guardie giurate
Le guardie giurate sono un supporto prezioso alla Polizia Locale, soprattutto per sorvegliare luoghi meno frequentati e prevenire atti di degrado o vandalismo. Dal 2019, la Polizia Locale ha ricevuto tra 25 e 40 segnalazioni all’anno dagli operatori di sicurezza.
L’assessore regionale Pierpaolo Roberti ha evidenziato come questa collaborazione liberi risorse delle forze dell’ordine, consentendo di destinare pattuglie a zone strategiche senza perdere il presidio di aree specifiche: “Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, garantiamo un servizio più capillare e sicuro per tutti i cittadini.”
Un sistema integrato per il futuro della sicurezza
Il vicecomandante della Polizia Locale, Paolo Jerman, ha espresso gratitudine alla Regione per il sostegno finanziario e sottolineato come questa sinergia tra pubblico e privato rafforzi la sicurezza integrata sul territorio: “Le guardie giurate presidiano luoghi strategici e contribuiscono a prevenire situazioni di degrado, sempre in coordinamento con la nostra Sala Operativa.”
Un impegno verso la comunità
Dal 2019, il Comune di Trieste ha reso possibile questa collaborazione grazie alla Legge Regionale n°5/2021, che disciplina le politiche integrate di sicurezza. Il finanziamento attuale permetterà di garantire la continuità di questo progetto, rispondendo in modo mirato alle esigenze dei cittadini e tutelando il decoro e la sicurezza urbana.
Grazie a questa iniziativa, Trieste continua a dimostrarsi all’avanguardia nella gestione integrata della sicurezza, rafforzando la collaborazione tra istituzioni, operatori privati e cittadini.
Fonte: Triestecafe.it