La Uiltucs, a seguito dell’incontro in sede ministeriale inerente il settore della vigilanza e la costituzione del “Tavolo Sicurezza Privata“ dello scorso 3 agosto, ha espresso con chiarezza la necessità di voler determinare le condizioni per realizzare un negoziato atto a contrattualizzare migliori condizioni economiche per le lavoratrici e i lavoratori del settore.
Ciò a seguito del sofferto rinnovo del Ccnl, che ha svolto il compito di arrestare l’inesorabile scivolamento verso il basso delle retribuzioni settoriali e della denuncia “per sfruttamento” presentata dalla Uiltucs lo scorso mese di marzo.
L’intervento delle autorità competenti atto a sottoporre a controllo giudiziario per “assiduo sfruttamento dei dipendenti approfittando del loro stato di bisogno” di primarie società del settore ha messo in tutta evidenza un fenomeno diffuso e generalizzato che deve essere affrontato e portato a ragione.
Significativa la volontà degli amministratori di controllo giudiziario e di alcune aziende di intervenire, unilateralmente o per accordo collettivo, sulle paghe degli operatori fiduciari, per correre ai ripari verso la conclamata incostituzionalità dei livelli retributivi.
Ciò in presenza di un acceso dibattito politico sul salario minimo di legge, di una esposizione mediatica del recente rinnovo del Ccnl e di un’inflazione che non arresta gli effetti negativi sulla perdita del potere d’acquisto dei salari.
Uiltucs ribadisce dunque, con determinazione, l’esigenza, in sede ministeriale, di voler addivenire ad una intesa che, per accordo collettivo nazionale con tutte le associazioni e le aziende interessate, determini un adeguamento significativo delle retribuzioni degli operatori fiduciari e conseguentemente di tutte le guardie particolari giurate, e a maggior ragione dei quelle in possesso del relativo decreto.
É in questo scenario che si è collocato l’incontro, e trova ragione il relativo verbale dell’11 di agosto con Vedetta 2 Mondialpol Spa.
Nell’incontro l’azienda ha comunicato la propria volontà di adeguare le retribuzioni dei Servizi di sicurezza, superando nettamente a regime quanto previsto dal Ccnl 2023. Questo al pari di altri avvenimenti costituisce fatto concreto che la Uiltucs porterà in evidenza con il prosieguo della discussione al tavolo ministeriale, e con le associazioni datoriali, per -lo ribadiamo- aumentare le retribuzioni tabellari di tutte le lavoratrici ed i lavoratori del settore.
Fonte: uiltucs.it